Ancora nel mirino di Facebook. Avete il coraggio di parlare di libertà?

Facebook

In una serata tranquilla mi ritrovo la pagina che rappresenta la mia persona oscurata, facebook la definisce “non pubblicata” oppure “nascosta”, perché censurata sembra di cattivo gusto al politicamente corretto. Ma ormai ci ho fatto i calli, da più di cinque anni sono continuamente perseguitato, eppure oggi ci si riempie le mani e la bocca di parole come “libertà”, diritto di “espressione”, diritto di “opinione”. Ma non c’è nessun diritto e nessuna libertà, siamo liberi dentro una gabbia. Ci fanno credere che abbiamo tanto e che possiamo avere tutto. Questa è la società dell’illusione e delle menzogne, della censura e del politicamente corretto, dell’omologazione e del pensiero unico. Questa società fa schifo! Non mi è stato fornito alcun motivo sull’oscuramento della pagina eppure lo fanno senza poter opporre ricorso. Quel tasto ricorso è in realtà un tasto menzognero che cela in realtà un’altra funzione, quella di vedere cancellata per sempre la pagina. Infatti nei mesi scorsi diverse pagine sono state eliminate quando ho cliccato quel tasto, eppure nessuna con una valida motivazione. Spero che facebook sparisca e ci sia una piattaforma più dignitosa.