Critica ad una parte della società

CriticaMentre alcuni studenti universitari pensano a sperperare il proprio denaro, risparmi e stipendi dei genitori, con delle “feste” (cosa ci sarebbe da festeggiare?) universitarie (pensate se ci fossero le feste ospedaliere, parlamentari, previdenziali, immobiliari) del “non senso”, io rimango sotto un tetto ricoperto di libri e una coperta che mi copre di sapienza.

Questo nomadismo universitario intrinseco di giri di sostanze stupefacenti, alcool e “non sensi”, hanno portato alla deriva il nostro Bel Paese non solo dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista istruttivo.

Può valere più una bottiglia di Vodka e una canna, che un libro e una penna?